Le 3 (+1) cose importanti che devi sapere prima di certificarti ISO

Sei un imprenditore di una piccola azienda, uno startupper, e sei concentrato sul tuo core business, sul prodotto o servizio, sul vendere il più possibile e ovviamente… sul marginare.

Hai sempre pensato che le certificazioni ISO siano una seccatura, una tassa da pagare e una fonte di burocrazia, questo perché hai avuto esperienze passate in aziende certificate che vivevano l’audit annuale come un evento traumatico.

Ma ora devi dotarti di questa certificazione ISO 9001: i clienti la chiedono per farti entrare nella loro lista fornitori, i mercati esteri la richiedono perchè il tuo brand non è conosciuto all’esterno e non hai una reputazione digitale.

Allora a chi affidarsi? Provare a certificarsi autonomamente oppure rivolgersi a qualche consulente esterno? Ma a chi? E come sceglierlo?

La situazione è complicata, ci sono centinaia di possibili soluzioni di tutti i prezzi, ma cosa ti serve?

  1. Capire qual è il tuo obiettivo

Per prima cosa devi capire qual è il tuo obiettivo: vuoi portare in casa dei nuovi costi o vuoi fare un investimento sul tuo futuro? Le certificazioni ISO, e in particolare i Sistemi di gestione per la Qualità, Sicurezza e Ambiente, non sono l’ennesima tassa imposta dal “sistema”, bensì un modo per rendere più efficiente il tuo modello di business, i tuoi processi e le tue risorse.

L’efficienza, la cui importanza è più facile intuire per quei processi legati al tuo core business come la gestione commerciale, degli acquisti o della produzione, riguarda quegli aspetti organizzativi che tu reputi secondari: la gestione dei reclami, della formazione, del miglioramento continuo, delle scadenze in generale. Averne il pieno controllo porta un ritorno dell’investimento altissimo, in termini di risparmio del tempo impiegato in molte attività, riduzione dei rischi operativi e degli sprechi e conseguentemente l’aumento della soddisfazione del cliente.

Bene, qual è il prossimo passaggio?

  1. Capire come devi impostare il tuo Sistema di Gestione

Siamo nel pieno della digital transformation e che qualunque scelta aziendale non può prescindere dal digitale.

Tabelle excel, moduli word, stampate pdf, da aggiornare off-line sono ormai soppiantati da software e piattaforme. Digitaliso, ad esempio, nasce dal mondo della consulenza ISO e quindi fornisce un supporto puntuale e preciso per gestire quello che serve e per soddisfare i requisiti delle normative. È in cloud e quindi economicamente risolvibile con un abbonamento annuale, rinnovabile di anno in anno.

  1. Scegliere il consulente in grado di offrirti i servizi che ti servono

Bene, ma puoi farlo da solo? Sì, se hai una risorsa, chiamiamolo un Quality Manager, che può dedicare un po’ del suo tempo e della sua attenzione a questo scopo.

Ma hai un’alternativa: attorno a Digitaliso esiste “Alleanza Digitale”, un network di professionisti in grado di guidarti, da remoto, per darti tutta la formazione e la consulenza di cui hai bisogno per raggiungere l’obiettivo in grado di portarti le due aree di valore di cui hai bisogno:

  • l’aumento del fatturato, grazie all’accesso a nuovi clienti,
  • la riduzione dei costi, grazie ad una migliore efficienza organizzativa.
  1. Scegliere l’ente di certificazione in grado di darti il servizio che ti serve

Esistono molti enti di certificazione e anche questo mercato nasconde insidie che è meglio conoscere. I tanti enti hanno caratteristiche diverse fra loro: ci sono enti Accreditati in Italia ed enti accreditati all’estero, enti italiani ed enti internazionali, enti storicamente più specializzati in certi settori ed enti trasversali. Enti di piccole dimensioni ed enti multinazionali.

Per scegliere l’ente di certificazione migliore per la tua azienda devi considerare quindi diversi parametri ed in particolare il tuo mercato di riferimento ed i tuoi competitor.

Se vuoi saperne di più, contattaci qui